Una Nuova Prospettiva per lo Sviluppo delle Imprese

Una nuova prospettiva. E’ quello che ci vorrebbe per placare l’inquietudine di questi tempi, alimentata da più fronti e che ci coinvolge su diversi piani, da quello pragmatico di margini e fatturato fino a toccare quello esistenziale, con domande sulla nostra stessa identità.

Tempi che ci fanno quasi rimpiangere, per la relativa “semplicità”, i timori connessi con la globalizzazione dei primi anni 2000.

Che cosa si è aggiunto?

  • La trasformazione digitale, di cui l’Intelligenza Artificiale è solo una delle espressioni in cui essa si declina,
  • La consapevolezza che nei prossimi anni lo sviluppo economico sarà concentrato in aree come Stati Uniti e Cina/Sud Est asiatico, mentre i mercati domestici (Europa) resteranno poco vivaci, se non stagnanti.

Del primo argomento, desidero condividere alcune “pillole” di un interessante convegno al Meeting di Rimini 2019 dal titolo “A cosa penserà l’uomo?  Creatività umana ed intelligenza artificiale”. Organizzato da CdO e coordinato dal presidente Bernhard Scholz.

Intelligenza Artificiale

 

Enrico Cereda – presidente e AD di IBM Italia:

  • La trasformazione digitale impatterà sul 100% dei lavori del prossimo futuro;
  • Gli strumenti resi disponibili dalla Trasformazione Digitale sono fruibili a consumo, per cui risulteranno accessibili anche alle PMI;
  • Le 3 precedenti Rivoluzioni Industriali (fine 1700, fine 1800 e fine anni 1960 ndr), pur causando l’eliminazione di mestieri e posti di lavoro, hanno tutte avuto un saldo posti di lavoro positivo. Il problema da gestire in questa Quarta Rivoluzione Industriale riguarda la velocità del cambiamento: non più decenni ma pochissimi anni, con l’evidente difficoltà di riposizionamento di molti lavoratori che perdono il posto;
  • Il futuro dei lavoratori sarà sempre più spesso in “collaborazione” con macchine dotate di Intelligenza Artificiale. Di qui – novità assoluta – l’importanza di creare “empatia tra uomo e macchina”.

Alessandro Perego – Direttore Scientifico Digital Innovation Osservatori, Politecnico di Milano:

  • Digital Transformation: non vi sono dubbi che aumenti la complessità di chi fa impresa;
  • Digital Transformation: aumentano gli strumenti disponibili per fare impresa, per cui si tratta di individuare ed attuare le misure per trasformare una minaccia in una opportunità;
  • In un contesto (quello attuale e futuro ndr) caratterizzato da gradi di incertezza molto elevati l’obiettivo dell’Efficienza perde la priorità a favore di un obiettivo meglio rappresentabile con il termine Agilità.

Paolo Benanti, Docente di Teologia Morale e Bioetica all’Università Gregoriana

  • Nella storia evolutiva l’adattamento degli esseri viventi in generale è avvenuto attraverso il DNA (Crescita della pelliccia negli ambienti freddi). L’uomo si è distinto per la capacità di adattarsi attraverso un Artefatto Tecnologico (Mi procuro una pelliccia e la indosso);
  • Certe invenzioni hanno avuto un impatto su come l’uomo vede il mondo. Così accadde per esempio con la scoperta della lente convessa, con la possibilità di vedere il molto grande (telescopio) ed il molto piccolo (microscopio), scoprendo una realtà diversa da quella immaginata prima;
  • Con la Trasformazione Digitale creiamo sistemi complessi e generiamo moli di dati totalmente fuori dalle capacità di utilizzo diretto da parte dell’uomo. Si tratta di creare strumenti in grado di gestirla per noi, individuando correlazioni tra grandi quantità di dati: dopo il microscopio ed il telescopio diventa importante inventare un macroscopio;
  • L’invenzione del macroscopio sta cambiando ancora l’approccio alla conoscenza: se quello dei filosofi greci era basato sulla finalità (“piove affinchè siano irrigati i campi”) e quello scientifico sulla causalità (piove come evento meteorologico), ora (con i Big Data e l’I.A. – ndr) l’approccio diventa basato sulla correlazione di dati: piove dove si aprono gli ombrelli;
  • Questo passaggio ci espone a qualche rischio: Con un focus verso la correlazione vanno in secondo piano il perché ed il come. Senza una critica “sapiente” dei risultati prodotti all’I.A: rischiamo di assumere delle “verità” frutto di correlazioni solo apparenti;
  • Quando crolla la filosofia torna il mito ed un approccio acritico ai prodotti dell’Intelligenza Artificiale può indurre un atteggiamento simil-religioso a questi sistemi, cui attribuiamo capacità di rispondere al “perché” (“perchè lo dicono i dati”)  e sulla base dei quali modifichiamo i nostri comportamenti;
  • Di qui la responsabilità di chi concepisce ed implementa  gli algoritmi alla base dell’Intelligenza Artificiale e l’importanza di sviluppare una disciplina che coniughi l’Etica con gli Algoritmi, che possiamo definire “Algoretica”. In pratica, “abbiamo di nuovo bisogno di un perché”.

(Chiedo scusa all’autore per i limiti della sintesi del suo interessante quanto denso intervento)

Il secondo argomento – lo sviluppo economico nei prossimi anni avverrà al di fuori dai mercati domestici – impatta altrettanto direttamente sul futuro delle nostre aziende. Futuro che dipenderà fortemente da quanto esse si faranno trovare pronte in un mondo in rapidissima evoluzione per l’effetto combinato di globalizzazione, trasformazione digitale e tendenze macroeconomiche.

Futuro che con giusta ragione desta inquietudine se non ci attrezziamo, ma che possiamo affrontare con fiducia adottando conoscenze, risorse e strategie adeguate a creare una Nuova Prospettiva.

Di questa Nuova Prospettiva si parlerà presto in occasione della presentazione di un libro edito da Confindustria Emilia Centro, frutto del lavoro di un gruppo di imprenditori e consulenti direzionali, di cui ho avuto il piacere e l’onore di fare parte, per dare una nuova prospettiva alle nostre imprese ed alle risorse presenti sul Territorio.

Libro che fa parte di un insieme di strumenti che stiamo realizzando per “misurare” quanto un’azienda è pronta per la Grande Sfida dei prossimi anni, per sapere cosa è importante fare e come farlo.

Pertanto:

SAVE THE DATE: 4 Settembre 2019 presso FARETE 2019 a Bologna

Presentazione del libro “Una nuova prospettiva per lo sviluppo delle imprese”

Mercoledì 4 settembre ore 16.30 – 17.30 – Sala 2 – Sala Opera

Iscrivetevi al workshop attraverso questo link, Vi aspettiamo!!!