I Nuovi Progetti negli scenari che cambiano

problem-solving1-300x276 (1)Senza Nuovi Progetti non si campa.

Albert Einstein ricordava che non possiamo ottenere risultati diversi se continuiamo a fare la stessa cosa. Con questa nota egli allertava i colleghi ricercatori sulla impossibilità di ottenere nuovi risultati adottando gli stessi metodi che in passato avevano fallito.

L’esperienza che si ripete sempre più spesso negli ultimi anni per noi comuni mortali è che, facendo le stesse cose, anche quello che funzionava non funziona più. Così ci troviamo a dovere reinventare qualcosa non solo se vogliamo crescere, ma anche se vogliamo mantenere le posizioni precedenti.

Terminata la Pausa d’Estate, ci stiamo rituffando rapidamente nella centrifuga della quotidianità feriale.

Quotidianità che sempre meno coincide con una semplice ripresa di consuetudini. Ripensando infatti agli accadimenti degli ultimi tempi, lo scenario in cui la nostra vita si trova immersa è cambiato continuamente, così come lo sono i temi su cui si è concentrata l’attenzione dei media e di molti di noi.

La Brexit risale a solo due mesi fa, eppure pare lontana anni luce, sepolta da episodi di violenza e terrore, il recente Terremoto in Centro Italia, ma anche da eventi come le Olimpiadi di Rio e, lasciatemelo scrivere, dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, che a mio avviso va apprezzata, comunque la pensiamo.

Gli stessi drammatici temi della Immigrazione, degli sviluppi della situazione in Medio Oriente, sono comparsi e scomparsi dalle cronache, come realtà soggette ad assuefazione.

Lo stesso vale per la cosiddetta 4° Rivoluzione Industriale, già avviata, che pur darà un’ulteriore accelerazione allo sviluppo tecnologico, con importanti impatti economici e sociali.

Molti di questi fenomeni non ci coinvolgono (ancora) direttamente, oppure (più probabilmente) ci coinvolgono già, ma non ce ne siamo accorti.

A parte la drastica semplificazione, ho la sensazione di essere passato, al passare degli anni, dal navigare in un mare calmo e soleggiato, ad un mare mosso, ad un mare capace di produrre un’onda anomala, più onde anomale, una sequenza di onde anomale che anomale non sono più.

Per questo, non sono convinto che riprendere semplicemente le consuetudini sia un modo utile ed efficace per iniziare un nuovo anno. Ritengo infatti che anche la ripresa delle attività di routine debba essere accompagnata da riflessioni sul contesto in cui ci troviamo, sulla loro adeguatezza ed efficacia, sul valore che esse hanno per noi.

Faccio periodicamente questo esercizio, applicandolo alla vita personale e famigliare nella sua semplicità:

20160822_141445Un viaggio in Francia per accompagnare Elena a Besancon, dove studierà nell’ambito del progetto Erasmus. La vigorosa reazione di Matteo alle prese con la sua ennesima ricerca di un’occupazione stabile e la sua sorprendente capacità di perdere e ritrovare lavoro anche in periodo estivo. Le attività extra curricolari di  Elisabetta impegnata negli esami di maturità del Liceo in cui insegna Scienze e nel progetto Scuola-Lavoro. Il mio recente incarico pluriennale di project management per forniture tecnologiche destinate ad una erigenda diga in Bosnia-Herzegovina.

Questo esercizio, ripetuto di tanto in tanto, mi aiuta a prendere decisioni consapevoli ed affrontare il futuro con fiducia, nonostante le incertezze che viviamo.

 

Faccio periodicamente questo esercizio in ambito professionale, per impostare le attività operative e di comunicazione della risorsa Michele Vanzi & Partners.

Penso infatti alle sfide cui i miei interlocutori sono chiamati: i clienti, i partner, i fornitori, anche i concorrenti. Il valore aggiunto che sono in grado di portare non dipende solo dalle attività pratiche che ho imparato a fare, ma anche dalla visione che posso mettere in campo, nella messa a punto ed alla conduzione di Nuovi Progetti .

Ogni volta che entro in contatto con un’azienda mi rendo conto di quante cose le sarebbero utili per migliorarne i risultati. Obiettivi alla portata, attivate le opportune sinergie.

Consapevolezza, Idee, Rete, Spirito pratico, Etica. Queste sono a mio avviso le parole chiave per giocare la nostra partita in un mondo che continua a rimescolare le carte.

Sapendo bene che, terminati i ragionamenti ai massimi sistemi, le applicazioni saranno molto più pratiche e concrete: forniture di strutture idromeccaniche in acciaio, il controllo della qualità di stampa di una rotativa, il recupero di marginalità di un’azienda, strade inesplorate per valorizzare il know how di una società lungimirante, o qualsiasi altro obiettivo.

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E’ un ottimo momento per far decollare Nuovi Progetti .

Si tratta solo di elevare uno o più obiettivi mai raggiunti alla dignità di Nuovi Progetti.

Io sono pronto, i miei partner certamente non lo sono di meno, vogliamo parlarne?